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STILI DI VITA
Benedetta irrequietezza
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- Creato Lunedì, 23 Febbraio 2009 10:13
Alles Gute!!!
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- Creato Mercoledì, 31 Dicembre 2008 14:52
Pat Carra è nata a Parma nel 1954,
pubblica su giornali e riviste e i suoi fumetti sono tradotti
in Spagna, Grecia, Argentina e Francia.
La vignetta è tratta dal Manifesto del 27.12.08.
L' influenza del Natale
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- Creato Mercoledì, 24 Dicembre 2008 14:27
Stamane mentre andavo in Ospedale, solitario ciclista in un mare di macchine, non ho potuto non notare una lunga fila di cittadini che alle 7.30 del mattino, fortunatamente non troppo freddo, aspettavano l'apertura del macellaio.
Tralasciando pensieri vegetariani e la domanda su quanto gli allevamenti incidano sulla produzione di CO2, mi sono chiesto perché l'epidemia influenzale nell'emisfero Occidentale tocchi il suo culmine proprio nel periodo post natalizio.
E allora ho ripensato a tante espressioni di amici e cittadini incontrati in questi giorni che in una frase potremmo sintetizzare così: " Auguri, speriamo che finisca presto...non se ne può proprio più, il prossimo anno me ne vado all' estero...".
Ma perché, per 3 settimane all'anno oltre al normale " stress" quotidiano, dobbiamo aggiungere una serie di situazioni a rischio di rottura: rottura di coronarie, rottura di portafogli, rotture familiari, rottura e basta?
3 settimane nelle quali il cittadino-consumatore viene da una parte terrorizzato da notizie sconfortanti sulla finanza e sull'economia, con previsioni sull'orlo della bancarotta, dall'altra spinto da più parti, presidente del Consiglio in primis, a consumare, consumare, consumare.
3 settimane dove, anche se non vai ad un mercatino natalizio, situazione demenzial-spiritual già descritta in precedenza, non mancano certamente le occasioni per diventare matti.
Non bastassero le innumerevoli cene natalizie: con i colleghi di lavoro, gli amici della squadra di calcio, quelli del tennis, i compagni di partito, di parrocchia ecc, ecco poi il dramma dei regali, una sinfonia chiara ma inevitabile: nessuno sa più cosa fare, tutti hanno tutto, eccetto chi non ha niente, ma a quelli nessuno dona qualcosa, visto che anche loro hanno poco da regalare (che in un certo senso quasi li invidio!).
Allora per regalare qualcosa e non fare brutta figura, devo regalare un oggetto che sia alla moda, solitamente molto caro e a volte introvabile. E qui nascono giri nevrotici per i negozi, attacchi d'ira per i parcheggi, se sono così temerario (stupido?) da girare in auto, risse con commesse superstressate, incontri e scontri con altri cittadini nelle stesse condizioni. Poi alla fine scontento e incavolato come non mai, faccio i conti e sempre all'ultimo momento mi accorgo che manca un regalo e i negozi chiudono fra 20 minuti...e via di corsa. Mai capitato?
Meno male che in questo trambusto mi posso consolare con le feste di Natale dei miei bambini: 2 ore di strazianti cori natalizi, insieme a inni per la Coca Cola e quant'altro, 2 ore strappate al lavoro, lottando con altre mamme con gli stessi problemi; 3 figli, 3 mattine di guerra, a correre di qua e di là, sbagliando a volte scuola o classe, altre orario e giorno, però alla fine sono felice,che belli i bambini, bravi, con cappuccio natalizio, sempre stile Coca Cola, a cantare sempre Stille Nacht ( ma dopo di allora non si è più fatta musica ?). E alla fine della festa e vai con i biscotti natalizi e poi mezzo ubriaco, ingolfato e stufato torno al lavoro, sperando che non ci sia la festicciola dell'ufficio. E poi baci ai mille gusti, a donne che sanno di vaniglia e a maschi con barbe alla carta vetrata, abbracci e strette di mano: sembra un party per i virus, gli unici a divertirsi in queste occasioni.
Tre settimane, che da qualche parte qualcuno ci impone, volenti o nolenti, atei o cristiani, chiunque costretto ai lavori forzati, con un odio crescente nei confronti dell'umanità.
E non è finita, dopo il magico momento dell'apertura dei pacchi, e dell'ingolfamento dei cassonetti stradali, iniziano 2 settimane di scuole chiuse, con bimbi agitati dall'atmosfera, e l'obbligo morale di andare a ....sciare. Be, qui inizia un'altra storia.
Ecco, ora è chiaro perché dal 7 gennaio in poi, appena tornata una presunta normalità e il corpo e lo spirito (?) si rilassano un attimo: " finalmente si respira ..." ma si respira male, un po' di tosse, la febbre, male alla ossa....noooooo, è arrivata l'influenza. Siamo in 5 in famiglia fra incubazione, complicanze eccetera arriviamo fino a Pasqua!
Che ci sia un modo di evitare tutto questo?
Buone Feste
Claudio Vedovelli
La storia delle cose
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- Creato Lunedì, 24 Novembre 2008 18:14
Cosa hanno in comune lo sfruttamento delle risorse del pianeta, il fenomeno immigratorio e la gestione dei rifiuti? Questo video, pubblicato sul sito storyofstuff e tradotto in italiano dal progetto "DePILiamoci" , in non più di 21 minuti mostra in maniera semplice e immediata che un collegamento c'è... purtroppo, verrebbe d'aggiungere.
Ormai siamo già in aria natalizia, in giro per la città si allestiscono le casette per i numerosi mercatini, sempre uguali di anno in anno. La domenica i negozi rimangono aperti per la gioia di chi già fa scorta di regali. Il rito pagano del natale, quello con la n minuscola, l'inno al "dio mercato", anche quest'anno si consumerà, nonostante la recessione.
Conversazione con Maurizio Pallante
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- Creato Sabato, 08 Settembre 2007 03:20
Maurizio Pallante è consulente del Ministero dell’ Ambiente per l’ efficienza energetica e fondatore del comitato per l’ uso razionale dell’ energia. Svolge attività di ricerca e di pubblicazione saggistica nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali ed è esponente del pensiero sulla decrescita felice, di cui è principale ispiratore. Sarà nostro ospite la sera di giovedì 13 settembre presso la Sala del Comune di Bolzano alle ore 20.00, per parlare del perché bruciare le immondizie non conviene. Vi invitiamo cordialmente a intervenire.
